“Ecco perché mi candido nelle liste del PLR”

Franco Marinotti. "Ecco perché mi candido nelle liste del PLR

Opinione di Franco Marinotti, candidato per il Plr per il Consiglio comunale a Lugano, già presidente dei Verdi Liberali Ticino. (Ticinotoday 5 febbraio 2020)

Dinnanzi al quadro politico che ci si presenta in gran parte del mondo occidentale, è giunto il momento di reagire con rinnovata energia per riposizionarsi nel dibattimento politico, in quel ruolo determinante  liberaldemocratico di regia progressista e riformista, di contrappeso alla polarizzazione e radicalizzazione della politica.
Penso sia oggi più che mai divenuto un dovere impegnarsi con tutte le nostre forze per salvare e rafforzare quei valori liberali radicali perfezionatisi nel tempo dai percorsi individuali di ognuno di noi, fatti di esperienze, relazioni e professioni, e apportare questo bagaglio di forte competenza e cultura politica alla società civile.
Essenziali dunque per il funzionamento delle istituzioni di una società moderna, questi valori liberali sono spesso purtroppo disattesi se non strumentalmente utilizzati a fini di convenienza politica, in nome del  raggiungimento di un benessere sociale, che però si rivela ancora lontano dal coprire la società nel suo insieme.
Essere liberali è un ideale oggetto di un percorso intenso nel tempo, che si estrinseca in un’azione politica articolata e costante verso  una società matura, equa e sostenibile.
Il liberalismo è un metodo critico, dinamico e aperto,  che si fonda sulla consapevolezza di assunzione di responsabilità politica, che trae la sua forza dall’analisi, dal dialogo, dalla ricerca di condivisione e capacità di sintesi , modalità indispensabile tra forze politiche opposte, nell’ottica del raggiungimento del benessere della società tutta.
Un metodo dunque per affrontare e inserire l’azione politica in modo pragmatico ed attento in un contesto di continue ed importanti trasformazioni indotte dall’evoluzione della società, dell’economia, del lavoro, dell’ambiente.
In quanto tale quella liberale non può essere una politica miope e “puntuale” che si esprime nel presente, bensì una visione della politica di lungo respiro, che interpreta e traduce ogni azione nel suo insieme di cause ed effetti e si proietta nel futuro.
Un futuro con uno Stato snello ed efficiente, una politica economica e fiscale che si basa meno sui divieti e più sugli incentivi, una politica finanziaria che promuova l’economia reale, una società equa, e un ambiente sostenibile.
“Lugano città sistemica”, filo conduttore del programma di legislatura 2020-2024 del PLR, si inserisce con azioni concrete, perfettamente nel contesto di modello liberale di città futura in termini di visione, missione, valori e metodo.
Ciò perfettamente  in linea con i concetti sopra considerati, che vede accorpate in un processo dinamico di sviluppo sociale e crescita cittadina, improntato su una visione programmatica di lungo respiro, la cultura, il turismo, la società, il lavoro, l’economia, l’istruzione, lo svago, la mobilità e l’ambiente.
Candidarsi nelle liste del PLR non è dunque una “svolta” bensì la coerente evoluzione e completamento nel tempo di un percorso liberale che coniuga in modo pragmatico economia ed ambiente, e lo fa per una Lugano più sociale e sostenibile in ambito edificatorio, di pianificazione, energetico ed ambientale, di mobilità, percorso accresciuto ed approfondito  con la mia precedente esperienza politica nel partito verde liberale, la cui sezione ticinese ho a suo tempo co fondato e che ho presieduto.

 

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