Mi candido nelle liste del movimento “Costituzione Radicale” al Consiglio Comunale di Lugano

Dinnanzi al quadro politico che stiamo sperimentando in gran parte del mondo occidentale, dove lo Sato di Diritto è sempre più messo in discussione, a discapito dei più deboli, sentiamo il dovere di reagire con rinnovata energia per riposizionarci con determinazione nel dibattimento politico, in quel ruolo liberaldemocratico di regia progressista e riformista, che vuole porsi come contrappeso alla polarizzazione e radicalizzazione della politica.

Penso sia oggi più che mai divenuto un dovere impegnarsi con tutte le nostre forze per salvare e rafforzare quei valori liberali radicali perfezionatisi nel tempo dai percorsi individuali di tutti coloro che si identificano in questo progetto politico e sociale, fatti di esperienze, relazioni e professioni, e apportare questo bagaglio di forte competenza e cultura politica alla società civile.

Essenziali dunque per il funzionamento delle istituzioni di una società moderna, questi valori liberali sono spesso purtroppo disattesi se non strumentalmente utilizzati a fini di convenienza politica, in nome del raggiungimento di un benessere sociale, che però si rivela ancora lontano dal coprire la società nel suo insieme.

Essere liberali è un ideale oggetto di un percorso intenso nel tempo, che si estrinseca in un’azione politica articolata e costante verso una società matura, libera, equa e sostenibile.

Il liberalismo è un metodo critico, dinamico e aperto, che si fonda sulla consapevolezza di assunzione di responsabilità politica, che trae la sua forza dall’analisi, dal dialogo, dalla ricerca di condivisione e capacità di sintesi, modalità indispensabile tra forze politiche opposte, nell’ottica del raggiungimento del benessere della società tutta.

Un metodo dunque per affrontare e inserire l’azione politica in modo pragmatico ed attento in un contesto di continue ed importanti trasformazioni indotte dall’evoluzione della società, dell’economia, del lavoro, dell’ambiente.

In quanto tale quella liberale non può essere una politica miope e “puntuale” che si esprime nel presente, bensì una visione della politica di lungo respiro, che interpreta e traduce ogni azione nel suo insieme di cause ed effetti e si proietta nel futuro.

Un futuro con uno Stato snello ed efficiente, una politica economica e fiscale che si basa meno sui divieti e più sugli incentivi, una politica finanziaria che promuova l’economia reale, una società equa, e un ambiente sostenibile.

“Lugano domani”, filo conduttore del programma di legislatura 2024-2028 del movimento Costituzione Radicale si inserisce con azioni concrete, per una Città laica e solidale, aperta, trasparente e giusta, e una politica che vuole garantire i medesimi diritti per tutti e non solo agevolare gli interessi partiolari di pochi.

Ciò perfettamente in linea con i concetti sopra considerati, che vede accorpate in un processo dinamico di sviluppo sociale e crescita cittadina, improntato su una visione programmatica di lungo respiro, la cultura, il turismo, la società, il lavoro, l’economia, l’istruzione, lo svago, la mobilità e l’ambiente.

Candidarsi nelle liste di Costituzione Radicale non è dunque una “svolta” bensì la coerente evoluzione e completamento nel tempo di un percorso liberale che coniuga in modo pragmatico economia ed ambiente, e lo fa per una Lugano più sociale e sostenibile in ambito edificatorio, di pianificazione, energetico ed ambientale, di mobilità.

Un percorso accresciuto ed approfondito con le mie precedenti esperienze politiche sempre in campo liberale, nel partito verde liberale, la cui sezione ticinese ho a suo tempo co fondato e che ho presieduto, ed in seguito candidato nelle liste del Partito Liberale Radicale per il consiglio comunale nella precedente legislatura.

 

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